carta etica e regolamento

Il Raggruppamento Allievi Insema attribuisce una grande importanza alla promozione di un’etica e di valori sportivi adeguati alla pratica del gioco del calcio.

Tramite la carta etica di Swiss Olympic, Insema invita al rispetto, alla disciplina, alla responsabilità e al fair play.

Giocatori e genitori, partecipando alle attività ed eventi Insema, si impegnano a rispettare la carta etica e il regolamento.

1. Adottare lo stesso comportamento nei confronti di ogni persona.
La nazionalità, l’età, il sesso, le preferenze sessuali, l’appartenenza sociale, l’orientamento religioso e politico non sono elementi pregiudizievoli.

Ci impegnano a rispettare allenatori, giocatori, genitori, spettatori, arbitri e funzionari, così come ogni altra figura presente alle attività Insema. Non sono tollerate forme d’aggressività verbale/non verbale o fisica sul campo, a bordo o fuori dal campo. Questo vale sia per i giocatori, per gli allenatori, i genitori o altre persone presenti alle attività.

2. Armonizzare l’attività sportiva e la vita sociale.
Rendere compatibili le esigenze dell’allenamento e della competizione con la formazione, il lavoro e la famiglia.

Sosteniamo un’attività sportiva compatibile con le esigenze scolastiche e lavorative delle famiglie. Giocatori e famiglie si impegnano nel pianificare e nell’organizzare le proprie attività tenendo conto degli impegni Insema, informando tempestivamente in caso di assenza o incompatibilità.

3. Promuovere la responsabilità individuale e collettiva.
Le sportive e gli sportivi sono coinvolti nelle decisioni che li riguardano.

Ogni giocatore è responsabile del proprio atteggiamento, è tenuto a collaborare e rispettare il proprio allenatore e i propri compagni, instaurando un dialogo aperto e costruttivo. In caso di problemi o malessere, informa il proprio allenatore o una figura di riferimento di sua scelta, in modo che questa possa dialogare con la società per analizzare il problema.

4. Incoraggiare rispettosamente senza esagerare.
Le misure adottate per raggiungere gli obiettivi sportivi non ledono né l’integrità fisica né l’integrità morale delle sportive e degli sportivi.

Proponiamo una visione sana e educativa dello sport. Alla base vi è il divertimento che il giocatore ha diritto di provare praticando un’attività sportiva confrontandosi con amici che condividono la medesima passione. Gli allenamenti e le competizioni sono esperienze importanti per lo sviluppo della personalità: vittorie e sconfitte fanno parte del gioco. 
Allenatori, genitori e spettatori in genere non entrano in campo in nessun momento, ne prima, durante o dopo l'allenamento o la partita, e si astengono dal dare istruzioni tattiche. Festeggiano le vittorie nel rispetto dell’avversario

5. Educare alla lealtà e al rispetto dell’ambiente.
Il rispetto contraddistingue la condotta da adottare nei confronti del prossimo e della natura

I partecipanti alle attività Insema si impegnano nel Fair Play, sia verso i compagni, gli avversari e gli allenatori, che verso gli arbitri e gli spettatori. Il rispetto si estende agli impianti e ai luoghi per la pratica sportiva. Sono beni collettivi e meritano la massima cura, sia in casa che in trasferta. In caso di atteggiamenti inadeguati la Società si riserva d’intervenire nei confronti di un giocatore o degli spettatori.

6. Opporsi alla violenza, allo sfruttamento ed alle molestie sessuali.
La violenza psicofisica e qualsiasi forma di sfruttamento non vengono tollerate. Sensibilizzare, vigilare e intervenire in maniera 
adeguata.

Rispettiamo la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e adottiamo le misure necessarie per garantire il rispetto e la sicurezza. In particolare:

  •  gli spogliatoi sono destinati agli sportivi. I genitori non accedono agli spogliatoi.
  • Gli allenatori accedono agli spogliatoi per impartire direttive tecniche e tattiche o per correggere comportamenti inadeguati. Ai più piccoli (G, F, E, D) gli allenatori garantiscono un aiuto nella preparazione, di principio, è richiesta la presenza di due allenatori nello spogliatoio. Le ragazze hanno diritto a uno spogliatoio separato e, 
    se necessario, ad essere assistite da una figura femminile;
  • l’organizzazione di attività collaterali o momenti d’incontro con i giocatori sono possibili unicamente con il  consenso dell’autorità parentale;
  • L'uso dei telefoni cellulari negli spogliatoi è vietato, questi devono essere riposti nella borsa (spenti) o in un luogo concordato con l’allenatore. I giocatori si astengono da utilizzarlo anche durante la partita e gli allenamenti. L’allenatore è autorizzato all’uso del telefono per scopi ufficiali, ma non nello spogliatoio

7. Rifiutare il doping e gli stupefacenti.
Informare efficacemente e intervenire senza esitare in caso di consumo, somministrazione o diffusione.

I partecipanti alle attività Insema s’impegnano a garantire un comportamento adeguato all’interno degli impianti sportivi e collaborano nella prevenzione mediante una corretta informazione e segnalazione di comportamenti non adeguati. Si ricorda che gli adulti sono una figura di riferimento e di esempio per gli allievi.

8. Rinunciare al tabacco e all’alcool nella pratica sportiva.
Mostrare per tempo i rischi e gli effetti del consumo.

All’interno degli impianti sportivi è vietato fumare e bere bevande alcoliche, con particolare riferimento al campo, agli spogliatoi e agli spazi attigui. Fanno eccezione i luoghi predisposti al consumo (p.es. buvette), dove comunque bisogna agire nel rispetto del contesto educativo e della funzione ricoperta che è spesso di esempio per i più giovani.

9. Contrastare ogni forma di corruzione.
Esigere e incentivare la trasparenza nelle decisioni e nei processi. Regolamentare l’approccio e la gestione di conflitti d’interesse, omaggi, dati finanziari e scommesse, e renderli sistematicamente pubblici

Le attività Insema sono condotte nell’interesse dei bambini e dei ragazzi. Tutte le persone che agiscono per conto di Insema sono tenute a contrastare ogni forma di corruzione e a segnalare ogni tentativo al comitato che valuterà le misure da adottare, ivi compresa la denuncia alle autorità.

il ruolo dei genitori

Insema considera i genitori una risorsa importante e vuole coinvolgerli nella vita dell’associazione. A questo scopo ogni squadra (calcio a 11) e ogni annata (calcio dei bambini) identifica un rappresentante dei genitori che farà da tramite con il delegato del comitato per i rapporti con i genitori. Lo scopo è di agevolare la comunicazione, con uno spirito costruttivo e a lungo termine. 
Non rientra nei compiti dei genitori disquisire su scelte tecniche, tattiche, di direzione delle squadre o in merito alle convocazioni.

violazioni e sanzioni

Giocatori, genitori, accompagnatori, allenatori e membri di comitato aderiscono alla carta etica e sono consapevoli del fatto che, in caso di violazioni, potranno essere applicate delle sanzioni che, nel peggiore dei casi, potrebbero portare all'esclusione del giocatore dall'associazione.

diritti di immagine

Il Raggruppamento Allievi Insema si riserva di utilizzare immagini relative alle attività ed eventi del Raggruppamento Allievi Insema. 
Le immagini potranno essere utilizzate sia su mezzi di comunicazione interni al Raggruppamento (giornalino p.es.) che esterni, quali il sito Internet, i social network, i comunicati stampa, o eventuali promozioni di marketing. La convocazione alle attività comporta la pubblicazione del nominativo degli allievi sul sito Internet.

accettazione

La Carta etica e il regolamento sono parte integranti delle regole del Raggruppamento Allievi Insema e devono essere accettata al momento dell'iscrizione al raggruppamento. Chi partecipa alle attività e agli eventi accetta quanto descritto in questa pagina.